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L’INTERPRETARIATO E L’ARTE DEL NON DETTO

L’interpretariato richiede che il professionista possegga numerose abilità pratiche e teoriche per rendere il messaggio nella lingua d’arrivo. L’arte, però, si perfeziona con la resa del non detto.

Il compito di chi lavora nell’interpretariato è rendere il messaggio dalla lingua di partenza a quella di arrivo in tempi brevissimi (o perfino in simultanea). La professione non richiede solo la conoscenza delle lingue coinvolte e del linguaggio settoriale, ma anche una più sottile capacità di codifica del messaggio: l’interpretazione del non detto.

 

POSTURA

 

La postura dell’oratore può dire moltissimo sulle implicazioni del discorso. La posizione delle braccia, delle spalle e delle gambe danno importanti informazioni che l’occhio dell’interprete allenato sa riconoscere.

 

ESPRESSIONI

 

Anche le espressioni del volto rivelano molto sull’oratore e sul discorso. Sebbene l’interprete sia notoriamente imparziale, saper riconoscere le espressioni dell’oratore (o degli interlocutori nella trattativa) è il modo migliore per capire come condurre l’interpretazione.

 

GESTUALITÀ

 

La gestualità può essere particolarmente fuorviante per chi non è padrone delle culture coinvolte. Basti pensare all’ampia componente gestuale delle conversazioni in italiano. Numerosissime implicazioni andrebbero perse nel momento in cui l’interprete non fosse in grado di comprendere un gesto.

 

INTONAZIONE ED ENFASI

 

L’intonazione del discorso e le modalità espositive cambiano in base alle culture. Allo stesso modo è importante gestire bene le pause oratorie con particolare funzione enfatica. L’interprete deve sapersi fondere con l’oratore fino a scomparire, trasponendo oltre al discorso, la sua intenzionalità.

Concludendo, è possibile affermare che l’interpretazione includa la profonda comprensione di aspetti comunicativi non verbali che possono differire tra diverse culture. L’interprete deve saper gestire con professionalità, tempestività, neutralità e destrezza non solo il discorso, ma anche il non detto.

 

Spero che questo articolo riguardante le abilità extra necessarie a un interprete sia stato per te uno spunto di riflessione. Per altri post su questo argomento, leggi la mia pagina Web, seguimi su Facebook and LinkedIn, oppure contattami.

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