PROFESSIONE FREELANCER: ABC PER NEOFITI

Per ogni futuro freelancer (interprete o traduttore che sia) numerosi sono gli interrogativi riguardanti una professione per la quale non vengono date linee guida in ambito accademico. Quali sono le basi su cui costruire la propria carriera? Eccovele.

GESTIRE GLI INVESTIMENTI

 

Una delle prime cose da decidere è capire come spendere, in maniera oculata, i primi risparmi. È ovvio che i primi passi vadano fatti in piccolo: è inutile comprare due schermi per PC o cambiare sedia ergonomica ogni tre mesi. Per il primo anno di attività, l’investimento fondamentale per un professionista sono i software legati alla sua professione. I costi non saranno di certo vantaggiosi, ma dopo aver fatto allenamento con una versione di prova, chiedetevi se il prezzo da pagare è riassorbibile in poco tempo grazie ai vostri clienti.

 

CONTINUARE A FORMARSI

 

Professionalizzarsi è un altro importante investimento per chi vuole essere un freelancer full time. La formazione non deve riguardare solo le capacità informatiche, ma (soprattutto) quelle linguistiche. È importante selezionare i corsi di approfondimento da seguire e capire quale, nonostante il costo, sia il migliore per gli ambiti specifici in cui operiamo.

 

CREARE UN NETWORK DI COLLEGHI

 

Un altro ottimo metodo di sopravvivenza è quello di creare un network di colleghi fidati, con cui scambiare informazioni, pareri, collaborazioni lavorative e offerte di lavoro. Alcuni possono essere degli ex compagni di università, altri professionisti conosciuti tramite LinkedIn, altri ancora possono essere colleghi con cui si è stretta amicizia durante i corsi di formazione.

FAR PARTE DI ASSOCIAZIONI

 

Essere membro di un’associazione, oltre a conferire prestigio, è un ottimo metodo per essere connessi ad altri professionisti e consente inoltre di avere accesso a corsi professionalizzanti a tariffe agevolate.

CERCARE NUOVI CLIENTI

 

Una delle domande che mi viene posta più di frequente è come ho fatto ad avere una lista di clienti per cui lavorare. Nessun traduttore, purtroppo, condividerà mai la sua lista di contatti, poiché la fatica per creare un rapporto stabile con un cliente è inimmaginabile. Ciò che però è possibile condividere è il metodo di ricerca: oltre a cercare agenzie tramite internet, il metodo migliore e più facile per connettersi a professionisti del mondo del lavoro è LinkedIn; per questo è fondamentale assicurarsi di gestire il proprio profilo e la piattaforma in maniera intelligente. Se siete poco pratici di LinkedIn, qui vi consiglio cosa fare e non fare.

STABILIRE DELLE TARIFFE

 

La parte più difficile, per chi inizia, è stabilire delle tariffe. Le tariffe, oltre a dipendere dalla combinazione linguistica, sono spesso legate al tipo di testo che ci è stato affidato e al mercato. Il modo migliore per capire quali siano le tariffe giuste è quello di chiedere ad altri professionisti. Numerosissimi sono i gruppi Facebook di traduttori e interpreti pronti a dare questo tipo di informazione a chi comincia. Un altro semplice modo per farsi un’idea rimane sempre il buon vecchio Google.

 

Spero che questo articolo abbia chiarito qualche dubbio ai miei futuri colleghi. Se trovi i miei articoli interessanti, resta sempre aggiornato/a visitando il mio sito e seguendo la mia pagina Facebook e LinkedIn.

Per ulteriori domande, non esitare a contattarmi e non perderti il mio articolo su come sfruttare al meglio il tuo profilo LinkedIn.

 

 

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