BIGLIETTO DA VISITA: 5 CONSIGLI PER UNA BUSINESS CARD VINCENTE

Il biglietto da visita è un fondamentale strumento di presentazione per noi e la nostra attività. Ecco 5 consigli pratici per una business card professionale.

La business card di un professionista, per essere efficace e informativa, deve rispettare delle precise linee guida. Eccovi i 5 punti da tenere in considerazione per un perfetto biglietto da visita.

 

LE 5 W

 

La regola delle cinque W, utilizzata da giornalisti e articolisti, è applicabile anche al nostro biglietto da visita. È infatti fondamentale che il biglietto dia chiare informazioni su chi, cosa, perché, dove, quando (who, what, why, when, where). Nel nostro specifico caso, la business card deve riportare il nostro nome (chi), il servizio offerto e la combinazione linguistica (what/why), la nostra sede legale (where) e, nel caso si rappresenti un’azienda o si operi in un vero e proprio ufficio, gli orari di apertura dell’attività (when). Il biglietto da visita, inoltre, non deve essere traboccante di informazioni, ma invogliare dei possibili clienti a contattarci. Inutile quindi riempirlo di innumerevoli righe di testo.

 

LEGGIBILITÀ

 

La leggibilità è fondamentale. Molto spesso si potrebbe essere tentati da design creativi e insoliti, ma occorre sempre chiedersi se il risultato finale presenti le informazioni in modo chiaro e semplice. Per lo stesso motivo è consigliabile non scegliere formati eccessivamente piccoli e font particolarmente elaborati.

 

GRAFICA

 

Anche la grafica gioca un ruolo fondamentale per il nostro biglietto da visita. Trattandosi di uno strumento di presentazione professionale, è opportuno accertarsi di creare qualcosa che non sia banale, ricordandosi però di dare priorità allo scopo finale, rispetto al gusto personale del traduttore. Un altro importante consiglio riguardante la grafica è quello di non scegliere immagini fuorvianti: non ha senso che il biglietto da visita di un traduttore contenga l’immagine di un bocciolo di rosa, che sarebbe più logico trovare su quello di un fioraio.

 

STAMPA PROFESSIONALE

 

La stampa è uno dei passaggi spesso meno curato; è invece fondamentale che il biglietto da visita sia stampato in modo chiaro, senza sbavature e macchie. Inoltre è possibile dedicare del tempo alla scelta del tipo di carta e al suo spessore. Per quanto ovvio possa essere, prima di passare alla stampa è fondamentale rileggere bene il biglietto da visita, per assicurarsi che non vi siano errori di battitura o che non manchino informazioni.

 

COERENZA

 

Un altro utile consiglio, sebbene di natura prettamente estetica, ma che dà un certo effetto, è quello di abbinare il biglietto da visita al resto del vostro materiale (carta intestata, logo, sito Web, fatture). Scegliere gli stessi font, toni di colore e stile renderà il tutto omogeneo, curato e molto più professionale.

 

FONT

 

Sembrerà strano, ma ci sono dei font che, per quanto stra usati, rischiano di rendere il biglietto da visita dozzinale e poco efficace. I font incriminati (che fanno anche molto anni novanta) sono: Comic Sans, Gill Sans, Bradley Hand, Viner Hand, Papyrus, Lucida Handwriting, Monotye Corsiva, Courier, Algerian, Brush Script. Un altro grande no sono poi le clip art, anche esse esprimenti uno stile decisamente datato e poco curato.

 

Spero questo articolo vi abbia aiutato a capire cosa fare e non fare quando si progetta la propria business card professionale. Per altri post riguardanti il mondo di freelancer,  traduttori e interpreti o per maggiori informazioni su questo argomento, leggi la mia pagina Web, seguimi su Facebook e LinkedIn oppure contattami.

 

 

 

 

 

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